Alla luce degli esiti dell'indagine sull'AC Cesena condotta dalla Guardia di Finanza e di fronte alle numerose richieste di cittadini in merito allo stadio e ai lavori eseguiti sull'impianto, l'Amministrazione comunale di Cesena ribadisce la propria posizione di assoluta correttezza nella gestione della parte di lavori di sua competenza.
Lo fa con una lettera del Sindaco Paolo Lucchi e dell'Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi inviata oggi a tutti i consiglieri comunali, in cui si ripercorrono tutte le tappe del percorso seguito per le opere di adeguamento che hanno coinvolto lo Stadio.
Di seguito il testo della lettera.
A seguito delle notizie relative all'indagine che coinvolge l'A.C. Cesena, più cittadini hanno contattato l'Amministrazione riguardo lo Stadio "D. Manuzzi" di proprietà pubblica.
Per queste ragioni riteniamo quindi doveroso fornire - in primis al Consiglio comunale - il quadro preciso dei rapporti intercorsi fra l'A.C. Cesena ed il Comune di Cesena, relativamente ai lavori di adeguamento che hanno coinvolto lo Stadio.
A seguito della promozione del Cesena in serie A, con delibera n. 239/2010, la Giunta comunale approvò il progetto preliminare-definitivo per la realizzazione, presso lo stadio "D. Manuzzi", di interventi urgenti per l'adeguamento dell'impianto alle esigenze del Campionato di calcio di serie A 2010-2011, per un importo complessivo di 1.912.080 euro. Il contratto di concessione in vigore a quella data fra il Comune di Cesena e l'A.C. Cesena. per l'utilizzo dello Stadio, stabiliva che gli interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento, fossero a carico del Comune di Cesena.
Pertanto, dopo opportune verifiche, l'Ufficio Tecnico Comunale-Servizio Impianti Sportivi (il cui dirigente è l'arch. Gualtiero Bernabini), ha ritenuto congruo, applicando una riduzione del 20% rispetto alla preventivazione proposta dalla Società Sportiva l'importo dei lavori a carico del Comune di Cesena, individuando una diversa riparametrazione delle voci di competenza, riassunte in 480.000 euro a carico del Comune di Cesena e 1.432.080euro a carico dell'A.C. Cesena.
La medesima delibera stabiliva che la spesa a carico del Comune di Cesena venisse sostenuta per 200.000 euro utilizzando la copertura finanziaria del progetto della "Manutenzione straordinaria impianti sportivi anno 2010" ed il restante importo di 280.000 euro anticipato dall'A.C. Cesena S.p.a., scomputandolo in parte dalle residue rate del canone di affitto ancora da pagare ed in parte con un prolungamento della concessione per l'utilizzo dello Stadio.
Successivamente, con delibera di Giunta comunale n. 181/2011, venivano approvati il progetto di variante per la realizzazione di ulteriori lavori per migliorare l'accoglienza del pubblico e la rendicontazione presentata dall'A.C. Cesena per la realizzazione dei lavori di adeguamento dello stadio "D. Manuzzi" alle esigenze del Campionato di serie A, per un importo complessivo 2.980.218,99 euro; tale aumento dei costi sostenuti dall'A.C. Cesena non ha comportato alcun aumento di spesa a carico del Comune di Cesena, oltre ai 480.000 euro già determinati prima della realizzazione dei lavori.
Con determinazione dirigenziale n. 1019/2011 veniva approvata la contabilità finale dei lavori eseguiti posti a carico del Comune di Cesena, per l'adeguamento dello Stadio alle esigenze del campionato di serie A, nonché il Certificato di Regolare Esecuzione. I lavori sono stati controllati dall'Ufficio Tecnico Comunale-Servizio Impianti Sportivi nelle varie fasi (preventivazione, esecuzione e collaudo), risultando sempre congrui e corrispondenti a quanto stabilito.
Infine, nell'anno 2011 l'A.C. Cesena, con oneri totalmente a proprio carico, ha realizzato ulteriori lavori - approvati con delibera di Giunta comunale n. 307/2011 - per la modifica della configurazione della gradinata inferiore del settore "Distinti", l'eliminazione della barriera di separazione tra pubblico e campo di gioco, la realizzazione della Business Ospitality, del campo da gioco in sintetico e di ulteriori postazioni T.V. Per lo svolgimento di questi lavori, il Comune ha semplicemente garantito il proprio nullaosta.